sugli immobili o mobili registrati: con la trascrizione del provvedimento presso i competenti uffici;
Prima dell’esercizio dell’azione penale provvede il giudice for every le indagini preliminari. Il giudice può altresì disporre il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca
la esposti alla procura della repubblica mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non ne preclude la revoca per la mancanza delle condizioni di applicabilità, neanche in assenza di fatti sopravvenuti; ne consegue che è ammissibile l’appello cautelare avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca, non potendosi attribuire alla mancata attivazione del riesame la valenza di una rinuncia all’impugnazione
richiesto dall’art. 316 c.p.p. con riferimento al sequestro conservativo, invece, si sostanzia nel pericolo del mancato adempimento dei crediti nascenti dal reato e può essere desunto sia dalla volontà dell’imputato di dispersione dei propri beni sia «
Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di promoting nei limiti indicati nell’informativa. Autorizzo
Il sequestro preventivo è sempre possibile sulle cose di cui è consentita la confisca, obbligatoria o facoltativa [two].
La giurisprudenza ha affermato che for every «cose pertinenti al reato», sulle quali può cadere il sequestro preventivo, debbono intendersi non solo quelle caratterizzate da un’intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso ed a quelli futuri con cui si paventa la commissione, ma anche quelle che, come specificato nella Relazione al progetto preliminare c.p.p.
Per i giudici di legittimità nel provvedimento impugnato mancava qualsiasi riferimento o indicazione degli elementi di fatto idonei a sussumere la vicenda nell’ambito del delitto di dichiarazione infedele.
dalla insufficienza del patrimonio rispetto all’ammontare delle ragioni creditorie da reato e sulla inadeguatezza dello stesso a garantire l’integrale soddisfacimento della massa creditoria
In tema di impugnazione delle misure cautelari reali, il cd. “effetto devolutivo” del riesame deve essere inteso nel senso che il tribunale è tenuto a valutare, indipendentemente dalla prospettazione del ricorrente, ogni aspetto relativo ai presupposti del sequestro (“fumus commissi delicti” e, in quello preventivo, “periculum in mora”), ma non anche a procedere all’analisi di aspetti ulteriori, quali, advert esempio, elementi fattuali – non espressamente dedotti – da cui possa desumersi un diverso inquadramento giuridico della fattispecie di reato contestata.
In tema di sequestro penale, la sussistenza del reato presupposto di riciclaggio e autoriciclaggio non può essere frutto di una mera ipotesi astratta, non confortata da alcun elemento concreto. La probabilità di effettiva consumazione del reato per l’adozione di un sequestro preventivo, pur non dovendo integrare i gravi indizi di colpevolezza, necessita comunque dell’esistenza di concreti e persuasivi elementi di fatto, quantomeno indiziari, i quali, pur tenendo conto della fase processuale iniziale, consentano di ricondurre l’evento punito advert una individuata condotta criminosa dell’indagato.
In tema di sequestro preventivo impeditivo, è necessaria la sussistenza del requisito della pertinenzialità del bene sequestrato, nel senso che il bene oggetto di sequestro preventivo deve caratterizzarsi da una intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso non essendo sufficiente una relazione meramente occasionale tra la res ed il reato commesso: laddove il provvedimento riguardi una società, ai fini della legittimità del sequestro preventivo della stessa occorre dimostrare il durevole asservimento della società e del suo patrimonio alla commissione delle attività illecite, quale società strutturalmente illecita o di comodo (Sez. three, 35989/2021).
In presenza del rinvio a giudizio a seguito di udienza preliminare, l’esistenza degli elementi che costituiscono il necessario “
, ovverosia la ipotizzabilità della commissione di un reato, e l’esistenza di un pericolo derivante dalla libera disponibilità della cosa.